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Category ArchiveCanto della Fenice

Pace

“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” – Mahatma Ghandi

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Santa Ildegarda di Bingen

 “Gli uccelli sono più freddi degli animali che vivono sulla terra, poiché essi non vengono procreati con il calore della concupiscenza. La loro carne è più pura di quella degli animali terrestri, poiché la madre non li partorisce nudi, ma all’interno di un guscio. Alcuni vivono di aria ardente e si lanciano perciò verso l’aria come il fuoco. Quelli che volano volentieri in alto contengono più aria ardente di quelli che volano bassi sulla terra. Gli uccelli simboleggiano la forza che ispira agli uomini discorsi saggi e che permette loro di poter prevedere molte cose prima che si realizzino splendidamente. Come gli uccelli vengono innalzati dalle loro piume e si muovono ovunque nell’aria, così nel corpo l’anima viene sollevata attraverso il pensiero e si estende ovunque.”

Santa Ildegarda di Bingen (1098-1179)

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Mantra

Mantra, una parola, o una sequenza di parole, che a rendere più efficace la nostra meditazione. Mantra, veicolo o strumento del pensiero o del pensare. Pensare, pensiero che offre protezione, invocazione, formula sacra, principio spirituale, pratica meditativa.  Ripetere un mantra produce un armonizzazione di  tutti i livelli dell’essere, di tutti gli elementi di cui siamo fatti.  Ripristina le polarità, porta il bilanciamento degli opposti, equilibrio. Cambia gli stati d’animo, eleva le frequenze, apre le porte della comunicazione con gli aspetti più nobili dell’essere. 

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La lingua degli uccelli

In molte tradizioni si parla della “lingua degli uccelli”. Quando l’eroe ritrova il suo centro, la sua umanità, improvvisamente sembra capire il canto degli uccelli, il suo significato gli si svela e con questo egli ha accesso alla comprensione degli stati superiori dell’essere. Questo linguaggio é lo stesso degli Angeli ed esso é lo strumento per affrontare e vincere i demoni, le ombre dell’esistenza. 

Sul piano umano questo linguaggio diventa la poesia, il linguaggio ritmato, il mantra.

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Alleati

Se vogliamo ripristinare le nostre polarità, la nostra spontaneità naturale, il nostro bilanciamento abbiamo bisogno di modelli che li attivino e li stimolino a crescere. In altre parole abbiamo bisogno di alleati per intraprendere il viaggio. 

Le tradizioni che utilizzano il linguaggio simbolico, i nativi americani, gli sciamani ci ricordano che gli animali ci portano una “medicina” naturale, un insegnamento che può  aiutarci a rivelare e a guarire parti di noi, ogni volta che ci sintonizziamo con essi. 

Gli animali associati al pensiero, al dialogo interiore ed alla voce, sono gli uccelli: i nostri alleati in questo viaggio di cambiamento.

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Libertà

Non dobbiamo modificare il nostro dialogo interiore semplicemente per renderlo migliore. Ritrovare le polarità del nostro dire significa soprattutto essere noi stessi, in libertà e pienezza. Significa ripristinare spontaneità e leggerezza in tutti gli aspetti della nostra vita e questo passa attraverso la disponibilità di mettersi in viaggio alla riscoperta di se.

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Matrice sonora

Per attivare le polarità nel nostro dialogo interiore, nella nostra vita e portare o riportare più equilibrio e bellezza in noi, possiamo attingere alle risorse della nostra matrice, la nostra parte istintiva che cela e conserva la nostra vera natura. 

Attraverso la voce, opportunamente indirizzata, possiamo ritrovare la nostra essenza che non può essere sbilanciata o distorta da condizionamenti esterni, mode o umori e malumori. 

Il nostra voce é unica come le impronte digitali, ci appartiene e ci contraddistingue fin dalla nascita. Attraverso d’essa possiamo così ritrovare noi stessi, la nostra autenticità, il nostro equilibrio e ripristinare il flusso vitale. 

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Polarità

Quando caos, disarmonia,sbilanciamento si manifestano nel nostro dialogo interiore e nella nostra vita isolandoci dal flusso universale, possiamo ripristinare un nuovo senso di unità e armonia passando dalla dualità della separazione, all’unità della polarizzazione. Alto e basso, dentro e fuori, luce e ombra, creano e ripristinano flussi vitali e riportano pace e benessere in noi e nel nostro mondo.

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Dualità

Quando siamo bilanciati e in equilibrio nel nostro insieme, tutto si svolge armoniosamente. Certo le sfide non mancano ma siamo meglio “attrezzati” nell’affrontarle. 

Quando invece siamo sbilanciati da un’emozione, un pensiero o altro, tendiamo a creare ulteriore caos e disarmonia, dentro e fuori di noi. Le cose ci vanno più facilmente storte e diventiamo meno abili nell’affrontare le prove che ci attendono. Allo stesso tempo le risposte che otteniamo dalla vita, per risonanza sono più confuse e meno funzionali.

Questo é quello che molti approcci filosofici ed esoterici chiamano stato di separazione, dualità.

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Sbilanciamento

Quando per troppo tempo viviamo solo un certo tipo di emozione, o comportamento, o pensiero corriamo il rischio di sbilanciarci. Ecco che se siamo sempre nella rabbia o nella paura, nella fuga o nell’attacco, nel vittimismo o nell’arroganza così come nella bontà o nella generosità o altro, ci identifichiamo solo con quello stato, dimenticando il “fluire”. Se questo dura per un periodo piuttosto lungo finisce anche che perdiamo consapevolezza dell’altro polo dell’equilibrio fino a quasi pensare che non esiste più e questo, soprattutto nel caso di poli “negativi”, può diventare fonte di dolore e sofferenze anche prolungate.

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