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Category ArchiveCanto della Fenice

Parole

Se la nostra prima espressione é il suono ben presto impariamo a comunicare con esso è a renderlo via via più articolato e complesso, arrivando alle parole. E le parole ci svelano subito un nuovo aspetto del mondo e di se stesse, mostrandoci il loro potere. Attraverso le parole possiamo rendere felice qualcuno o ferirlo. Possiamo cambiare la nostra vita in un attimo attraverso un semplice si o un no. Cominciando a parlare impariamo così ad utilizzare uno dei più importanti strumenti di potere personale a nostra disposizione.

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Suono creativo

Attraverso il suono possiamo esprimere in modo originale ed autentico le nostre emozioni e la nostra creatività. Possiamo farci ispirare da eventi esterni ma anche da ciò che accade dentro di noi per creare nuove composizioni che rispecchiano il nostro vissuto. 

🔸Mettiti in un luogo tranquillo, chiudi gli occhi, sintonizzati sul tuo respiro. Lascia andare la voce pronunciando la vocale O, tienila il più a lungo possibile senza modularla, fai questo per tre volte. Poi emetti una qualsiasi vocale a tuo piacere ma questa volta divertiti a modularla: più alta, più bassa, fallo per tre volte, ogni volta con una vocale diversa. Infine lascia andare la voce in un canto libero. Quando hai finito ascolta nel corpo la vibrazione.

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Suono familiare

Ci sono suoni che appartengono alla nostra infanzia. Filastrocche, canzoni, modi di dire ma anche il timbro di voce della mamma, del papà, degli altri familiari. Parole sussurrate o gridate ma in ogni caso piene di emozioni. È in famiglia che si forma la gran parte della nostra educazione emozionale.

🔸Esplora le tue emozioni attraverso il suono. Mettiti in un luogo tranquillo, chiudi gli occhi, sintonizzati con il respiro e lascia andare la voce all’U universale del post precedente. Continuando a cantarlo prova ad immaginare un tuo familiare e osserva come cambia la vibrazione, il tono, l’espressione del viso o del corpo. Diventa consapevole delle tue emozioni.

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Suono universale

Esiste un suono universale che racchiude tutti e quanti i suoni e le loro potenzialità. Lo possiamo udire quando siamo in alta montagna, se ascoltiamo attentamente. È un suono sottile quasi una vibrazione. Se lo ascoltiamo per un po’ sentiamo tutto il corpo che si armonizza e si acquieta. Nelle tradizioni orientali é stato rappresentato dal mantra Om, Aum, nella nostra cultura con la parola Amen. Ogni volta che lo pronunciamo attiviamo qualsiasi frequenza, qualsiasi suono presente in noi e nell’ambiente e l’armonizziamo, dando un valore universale alle nostre preghiere o alla nostra meditazione.

🔸Mettiti in un luogo tranquillo, chiudi gli occhi, sintonizzati con il respiro, prova ad emettere un suono partendo dalla vocale U. Cerca però di pensare questo suono più simile al rumore che si sente in montagna che alla vocale stessa. Fallo per un po’. Ascolta il tuo corpo e il tuo campo energetico e apprezza i cambiamenti.

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Esprimere

Il modo in cui utilizziamo la voce é frutto della nostra evoluzione durata millenni. Attraverso l’imitazione e l’apprendimento ci siamo creati una base universale, in cui certi suoni corrispondono alla nostra natura più istintiva e anche a specifiche emozioni. Ma ce ne sono altri che impariamo ascoltando i nostri modelli famigliari e che hanno caratteristiche più personali. Altri ancora che nascono ispirati, come nel caso degli artisti. Così attraverso la voce possiamo esprimere l’universale, il personale il creativo e vibrare contemporaneamente a tutte quelle frequenze.

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Silenzio

Non c’è nulla che dia più valore al suono che il silenzio. Nel vuoto da esso generato, qualsiasi suono acquista importanza, diventa prezioso e più ricco di sfumature e significati. Possiamo ascoltarlo come se fosse la prima volta ed attribuirgli un nuovo senso.

🔸 In qualsiasi momento della tua giornata scegli intenzionalmente di fare silenzio. Interrompi il dialogo esterno ed interno e ascolta i suoni del silenzio.

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C’é suono e suono

La qualità del suono che emettiamo e di quelli che ci circondano influenza fortemente tutto il nostro organismo: il corpo fisico, quello emotivo, quello mentale e quello spirituale.

I suoni possono rilassarci e metterci di buon umore oppure irritarci, darci fastidio, indisporci.

🔸Siedi, chiudi gli occhi e focalizzati sul respiro. Prova emettere suoni sgradevoli, prova a pensarli, fallo per un po’ e ascolta come risuonano nel tuo corpo. Fai una piccola pausa e poi fai lo stesso ma questa volta emetti suoni piacevoli ed armoniosi, pensa ad una canzone che ti piace.  Ascolta la risonanza. Senti delle differenze?

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Vibrazioni

La voce manifesta la realtà di tutto il corpo. Dalla nascita esprime fin da subito i nostri bisogni fondamentali. Quando si parla e si canta lo si fa con tutto il corpo e ogni sua parte vibra, ossa, tessuti, pelle. 

La voce collega le emozioni con i muscoli, la postura, l’espressione del viso, lo sguardo e attiva i  comportamenti. 

🔸Siedi, chiudi gli occhi e focalizzati sul respiro. Lascia andare la voce ed emetti dei suoni, semplici, delle vocali. Fallo per qualche minuto e ascolta come e dove vibrano nel tuo corpo. Resta poi in silenzio, centrato sul respiro e ascolta le sensazioni generate dai suoni.

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Suoni

Appena venuti al mondo esprimiamo suoni ed impariamo fin da subito ad usarli per soddisfare i nostri bisogni. 

Ne capiamo immediatamente l’importanza, adoperandoli per attrarre l’attenzione, per ottenere cibo, carezze, sorrisi, accudimento. Scopriamo anche che qualche volta ci causano dolore, se sono sgraditi.

Impariamo ad usare l’’intonazione, la cadenza, il ritmo, partendo dalle emozioni che proviamo. Ed é da questo ascolto che nascono le prime consapevolezze del nostro vissuto emotivo.

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All’inizio era il suono

L’udito e quindi il linguaggio sono processi che si attivano molto prima della nostra nascita, nel grembo materno. L’evoluzione dell’udito e poi del linguaggio richiederanno molto tempo ma iniziano con la voce della mamma che comunica in modo diretto con il feto. 

Il nascituro, assieme alle sostanze nutritive, riceve anche le vibrazioni acustiche-sonore che lo nutrono e che influenzeranno poi tutta la sua vita futura.

È così che attraverso il suono e la voce materna s’instaura il primo rapporto con il mondo e inizia l’avventura della comunicazione, con noi stessi e con l’altro. 

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