L’emozione trova il suo teatro nel corpo (cit.). È impossibile pensare ad un’emozione autentica ed intensa senza sentire qualcosa nel corpo: il cuore che batte più veloce, la bocca che si secca, il respiro che cambia. L’emozione ci collega al corpo e, il corpo é collegato attraverso l’emozione al simbolo e quindi all’archetipo, in un continuum spirito-materia. Anche quando il corpo risponde ad uno stimolo in modo automatico l’emozione ad esso collegata può essere tradotta in un simbolo.
🔸 Ascolta il tuo corpo. Parti da una sensazione fisica qualsiasi e chiediti a quale emozione é collegata. Associa l’emozione ad un simbolo, ad esempio ad un colore o ad un esperienza e divertiti a trovare l’immagine archetipale, quella che può essere comune a tutta l’umanità.
Spesso abbiamo l’abitudine di collocare il Divino fuori di noi ed in alto, nel cielo. Ma questa é una visione illusoria, dualistica e di separazione. In realtà il Divino pervade ogni cosa. Come archetipo di tutti gli archetipi, immagine originaria di tutte le immagini originarie, é una presenza insita nella natura e nell’uomo, un’immagine di senso, armonia e bellezza. Un principio ordinatore che si contrappone al caos. La ricerca quotidiana dell’equilibrio, del bello, del buono, dell’armonia é una ricerca del Divino, anche se non sempre ce ne accorgiamo e non sempre la chiamiamo così. Se imparassimo a vederla in questo modo ecco che non ci sentiremo più lontani e separati da Esso.