L’archetipo del viaggio é uno dei principali archetipi presenti in noi. In senso lato rappresenta il percorso della nostra vita. Il processo continuo di crescita e di costante movimento alla scoperta di noi stessi e dell’esistenza. Molte possono essere le motivazioni, gli interessi, gli affetti che rendono più bello questo viaggio. Tutti i viaggi sono unici ed originali ma tutti hanno in comune la stessa meta: individuarsi, trovare ed esprimere la propria autenticità al di là dei condizionamenti e raggiungere la piena realizzazione di se. La nostra scelta é fare questo viaggio come semplici passeggeri e lasciarci portare dalle correnti della vita o assumere la padronanza dei nostri mezzi.
🔸fai dei bei respiri profondi, entra nello spazio della tua interiorità ed immagina di avere tra le mani il volante di un mezzo, che mezzo é? Dove stai andando?
L’essenza dell’Archetipo non può essere colta attraverso l’uso della razionalità. ma creando uno spazio che accoglie il simbolo. Uno spazio in cui l’archetipo può rappresentarsi attraverso il simbolo, come fa il sonno che permette al sogno di manifestarsi. Tra i modi più semplici per creare questo spazio ci sono il meditare, il pregare, il contemplare, l’immaginare.
🔸 Chiudi gli occhi, fai dei bei respiri profondi. Calma la mente attraverso il respiro e lascia che emerga dalla profondità di te stesso un’immagine. Non attribuirgli un significato personale, ma associala a quante più situazioni, o funzioni possibili. Alla fine potresti provare un bel senso di espansione e di spazio interiore che si apre.
L’emozione trova il suo teatro nel corpo (cit.). È impossibile pensare ad un’emozione autentica ed intensa senza sentire qualcosa nel corpo: il cuore che batte più veloce, la bocca che si secca, il respiro che cambia. L’emozione ci collega al corpo e, il corpo é collegato attraverso l’emozione al simbolo e quindi all’archetipo, in un continuum spirito-materia. Anche quando il corpo risponde ad uno stimolo in modo automatico l’emozione ad esso collegata può essere tradotta in un simbolo.
🔸 Ascolta il tuo corpo. Parti da una sensazione fisica qualsiasi e chiediti a quale emozione é collegata. Associa l’emozione ad un simbolo, ad esempio ad un colore o ad un esperienza e divertiti a trovare l’immagine archetipale, quella che può essere comune a tutta l’umanità.
Le emozioni che proviamo nascono anch’esse da una matrice archetipica. L’archetipo, l’immagine originaria si manifesta attraverso simboli i quali a loro volta generano emozioni. Le emozioni sono personali ma attraverso i simboli possono assumere un valore universale.
Ad esempio posso provare un’emozione di tenerezza e associarla al ricordo di mia madre da piccolo. Questa é un’esperienza personale ma se la estendo al più ampio significato simbolico di maternità o d’infanzia, posso arrivare all’immagine di Madre o a quella dell’Eterno Fanciullo, che sono in realtà vissuti di tutti gli esseri umani e quindi archetipi universali.
🔸Scegli un’emozione da approfondire. Con un semplice gioco di associazioni trova l’esperienza a cui è legata e poi da questa, prova ad individuare l’archetipo originario.
Anticamente la parola “simbolo” significava insieme, mettere insieme due parti distinte, dove una parte alludeva all’altra ed entrambe condividevano il medesimo contenuto. Con il tempo il simbolo diventa un modo per stabilire un legame tra due realtà, il più delle volte appartenenti a due piani diversi, uno sensibile e l’altro sovrasensibile. Il simbolo percepito rimanda ad un infinità di significati su altri piani, mantenendo però una coerenza tra l’intenso è il sottinteso e senza paura che nell’esprimersi venga persa la ricchezza del contenuto.
🔸Prendi un simbolo che ti piace e divertiti a trovarne tutti i possibili significati, anche i più strani e inusuali. È un ottimo esercizio per aprire la mente ad una visione più ampia delle realtà
L’archetipo parla attraverso i simboli, cioè attraverso specifiche immagini psichiche che vengono percepite dalla coscienza, come accade nell’arte, nei sogni, nelle fiabe, nei miti. Quest’ultimi sono espressione di processi inconsci, sia personali che collettivi e in quanto tali non sono irrazionali, caotici o casuali ma rispondono alla necessità di rivelare un sapere universale e le modalità più segrete dell’essere, per fornirgli guida e sostegno.
Questo significa che conoscerli, studiarli, utilizzarli, ci aiuta a comprendere noi stessi e gli altri ma non solo, attraverso i simboli possiamo accedere alla nostra anima al nostro Sé Superiore.
🔸Qual’è la tua favola preferita da bambino? Qual’è il film che ti ha colpito di più ultimamente?
Gli archetipi si manifestano spesso come comportamenti automatici e pulsionali che continuano a riproporsi. Alcuni con grandi vantaggi, altri meno. Ad un certo punto può nascere il desiderio di liberarsi di alcuni di questi comportamenti, soprattutto quelli che non ci piacciono, che ci danno fastidio o che sentiamo come eccessivamente limitanti e ripetitivi. Fare l’eroe può essere bello in certi momenti ma stare sempre in prima linea può essere molto stancante. Fare la principessa può avere i suoi vantaggi ma alla lunga può creare rapporti frustranti. Fare quello che aiuta sempre tutti può portare ad esaurimento.
🔸Ci sono dei personaggi che stai vivendo e dei quali ti senti prigioniero? Quali? Come mai vorresti cambiarli?
Gli archetipi sono dotati di grande energia. Si manifestano in ogni nostra esperienza e in quelle di tutti. Per scoprire la forza di un archetipo prova a fare un piccolo esperimento. Al mattino prima di iniziare la tua giornata fai una breve meditazione. Parti mettendo a fuoco il personaggio che sei o vorresti essere oggi, un eroe, piuttosto che un giullare, un principe o una principessa, un mago o una fata. Descrivilo dentro di te con ricchezza di particolari fisici, emotivi, mentali e spirituali. Raccontati la sua giornata ideale, cosa gli piacerebbe fare, cosa dare e cosa ricevere durante il giorno. Alla fine, come in un gioco immagina di diventare quel personaggio, mettiti nei suoi panni, pensalo come un alleato. Prosegui poi con la tua routine quotidiana.
Vedrai che questo cambierà molto la qualità energetica della tua giornata.
Indipendentemente che tu sappia o meno degli archetipi in te, ciò non impedisce loro di agire. Tutti i personaggi delle tue storie interiori continuano ad essere, ma fa molta differenza se sei tu a scrivere il tuo mito o se lo sta facendo qualcun altro. Probabilmente quando eri piccolo ti é stato insegnato a comportarti in un certo modo. Poi quando sei stato adolescente avrai adottato certi vestiti e certi comportamenti per piacere a qualcuno. Poi ancora, per andare a lavorare ti sarai adattato all’ambiente che ti circondava. Queste sono diventate tutte sfaccettature di te, personaggi che si sono creati nel tempo: il bravo bambino, l’eroe, la fascinosa, il leader e chissà quanti altri ancora. Essi agiscono dentro di te tuo malgrado e condizionano la relazione che hai con te stesso, con le altre persone e con il mondo.
🔸Partendo dal personaggio che senti di essere maggiormente in questo momento quale sarebbe la storia che vorresti interpretare?
Se inizi ad ascoltare le voci del tuo dialogo interiore, quello che ti racconti ogni giorno o a ricordare i sogni o a osservare quali storie ti coinvolgono, ti renderai conto che ci sono diverse parti di te che entrano in gioco quando vivi. Non sei un essere fatto tutto d’un pezzo ma piuttosto un insieme di personaggi, di sfaccettature, di energie che agiscono dentro di te. Qualche volta sei un eroe, un’altra un giudice, un’altra volta un mago, un’altra un principe o una principessa o altro ancora. Anche quello che dici ha delle forme ricorrenti, che rispecchiano di volta in volta il personaggio che stai incarnando. Sono tutte facce della tua personale mitologia, personaggi della tua particolare e unica storia…
🔸Qual’è la storia ti stai raccontando in questo momento? Se tu fossi un personaggio delle fiabe, chi saresti?